www.faustoeugeni.it

sei nel sito personale di fausto eugeni

www.faustoeugeni.eu




 

Viaggio a Lebanon in Usa 1931 | home page

 

 

 

Visualizza elenco completo dei 40 cadetti di Lebanon

 
     

 

Carlo Eugeni
(Ascoli Piceno 10.12.1911 - Teramo 24.01.1999)


 
     

Carlo Eugeni, con la moglie Diana
in viaggio di nozze a Rimini nel luglio del 1940

 

     
     

la foto del passaporto
1931

Nasce da Fausto e da Giacinta Mazzoni. La nonna paterna è Clotilde Meletti, sorella di Silvio Meletti industriale dell'anisetta, proprietario e fondatore del celebre caffè storico di piazza del popolo, in Ascoli. La madre discende da Polideo Mazzoni, di Notaresco (Teramo), capo carbonaro, protagonista delle lotte risorgimentali in Abruzzo.

 

Fin dal 1924, inizia a praticare l’Atletica leggera, dedicandosi in particolare alle corse di velocità prolungata e a specialità molto tecniche come il Salto con l’asta e la corsa a ostacoli. Dopo il diploma conseguito all’Istituto Agrario si iscrive all’Accademia di Educazione fisica di Roma.

 

 
 

Carlo frequenta le scuole in Ascoli, dove inizia a praticare l'atletica leggera. Dopo aver conseguito il diploma di "geometra" o meglio, di perito agrimensore, presso l'istituto agrario, si iscrive all'Accademia di Educazione Fisica di Roma dove nel 1931 entra a far parte del gruppo dei 40 cadetti che vengono selezionati per partecipare al viaggio promosso dall'editore Macfadden, per propagandare lo sport praticato nelle Università americane.

 

Ispirato alle teorie di Bernarr Mac Fadden, il corso tendeva a fornire ai partecipanti le conoscenze tecniche e una pratica, sia pure essenziale, delle principali discipline sportive in vigore all’epoca negli Stati Uniti: atletica leggera, baseball, football, basket, hockey e tennis tra le altre; particolarmente curato l’aspetto della sana alimentazione e della preparazione atletica di base che doveva essere propedeutica non solo a ogni altra pratica sportiva ma anche premessa per una vita quotidiana ispirata a principi di salute e benessere.

 

 

 

carlo battitore
 

Si diploma con una tesi nella quale deve mettere a confronto l'organizzazione giovanile dei Balilla italiani con le consimili organizzazioni polacche e britanniche, con particolare riferimento agli Scouts di Baden Powell.
 

 

Carlo (con il megafono)
vicecomandante della Gil

Dal 1934 si trasferisce a Teramo con la nomina in ruolo per la cattedra di Educazione Fisica presso il Liceo Classico “Melchiorre Delfico”. Questa prima permanenza teramana viene interrotta l’anno successivo a seguito del richiamo alle armi. Nel biennio 1935-36 partecipa alla guerra d’Africa come ufficiale di artiglieria e si congeda con il grado di capitano.

 

 

Rientra a Teramo nel 1937 dove riprende l’insegnamento e ottiene l’incarico di vice comandante federale della Gioventù italiana del Littorio: in questa veste si prodiga per la diffusione dello sport, per la costruzione di impianti sportivi e di strutture di base; ma anche per l’affermazione di una mentalità “positiva” che, nella generale carenza di campi, palestre e mezzi finanziari, sia in grado di utilizzare ogni prato, ogni spiazzo e ogni muro a disposizione per la pratica sportiva.

 

Nel 1940 si sposa con Diana Adamoli (Teramo 1913-1996), insegnante di lettere al Liceo Classico prima e alla Scuola Media Zippilli poi.

    diana in un ritratto del 1938 ca

Partecipa alla seconda guerra mondiale come ufficiale di artiglieria, prima in Liguria e poi a Bari dove si trova l'8 settembre. Per la morte del fratello Mario, avvenuta sul fronte russo nel dicembre del 1942, gli vengono risparmiate destinazioni pericolose. Si congeda con il grado di maggiore e torna a Teramo intorno al 1946.

 
carlo, capitano ad albenga, 1942    
 

Dopo la guerra subisce un breve periodo di epurazione per aver rivestito incarichi ufficiali in organizzazioni fasciste come la Gil. Riprende quindi l'insegnamento e viene destinato all'Istituto tecnico industriale, dove rimane fino alla fine della carriera, in veste di insegnante e direttore sportivo della società di atletica della scuola.

 

 
 

L’impegno e la passione sono rivolti principalmente all’atletica leggera. La polisportiva D’Alessandro prima e la Libertas D’Alessandro poi lo vedono dirigente, organizzatore e tecnico.

Va senz'altro ricordato che al tempo delle gare disputate nel vecchio campo sportivo comunale di Teramo, privo di pista, da vecchio geometra e agrimensore, si prendeva l'incarico, insieme agli inservienti del campo, di misurare e disegnare personalmente con il gesso le corsie per le gare. Per anni, e prima dell’avvento di Tiberio Cianciotta, fu anche lo speaker ufficiale di ogni manifestazione di atletica tenuta a Teramo.

 

 
 

Fin dagli anni Cinquanta, inoltre, riveste incarichi provinciali e regionali nel Coni (Comitato olimpico nazionale italiano), nella Fidal (Federazione italiana di atletica leggera), nel Gruppo Giudici Gare e tra i cronomestristi. In veste di Giudice di gara partecipa alle Olimpiadi di Roma del 1960, inserito nelle giurie dei lanci. Si vede più volte nelle inquadrature del film "La grande olimpiade".

 

 

copertina del libro

All’inizio degli anni Settanta è Coordinatore dei centri CONI in provincia di Teramo. Fu autore, nel 1972, di un volume Cinquant’anni di atletica in Abruzzo: i migliori cinquanta risultati di sempre ottenuti da abruzzesi nelle specialità di atletica, olimpiche e non olimpiche. Il volume è completato da una fitta serie di valutazioni statistiche e grafici realizzati senza fare ricorso a mezzi informatici, ma utilizzando la penna, la macchina da scrivere e la carta copiativa e realizzando personalmente ogni grafico disegnandolo, punto per punto, con riga e carta millimetrata.

 
 

 

 
 

Nel 1969 riceve la Quercia al merito di II grado. Nel 1986, dopo l'udienza dal Presidente della Repubblica e di fronte alle massime autorità dello sport italiano, gli viene assegnata la Stella d'oro al merito Sportivo, l'onorificenza del CONI concessa a dirigenti o a personalità sportive che abbiano contribuito alla diffusione dell'attività agonistica.

 

Alla sua memoria la Fidal abruzzese ha istituito il trofeo “CARLO EUGENI” abbinato al Campionato Assoluto maschile di Società su pista.

 
     
 
 
     
   
Dal volume "Italian phisical culture demonstration", New York, 1932
     
  Visualizza elenco completo dei 40 cadetti di Lebanon  
     
 
 
 

Per una informazione generale sulla vicenda si legga
Ernesto R Milani, Il viaggio dei 40 cadetti della Farnesina a Lebanon, Tennessee: 1931, 14 luglio 2008 

 
 
 
  HOME PAGE  
  Introduzione viaggio a Lebanon 1931  
     

Contatti

 

postmaster@faustoeugeni.it